Viaggio tra le Meraviglie di Europa: Scopri 7 Città Imperdibili con ETN

La bellezza di un continente si osserva anche e soprattutto attraverso la diversità dei luoghi, delle usanze e delle persone che lo compongono, pur potendo sovente tracciare un filo...

La bellezza di un continente si osserva anche e soprattutto attraverso la diversità dei luoghi, delle usanze e delle persone che lo compongono, pur potendo sovente tracciare un filo rosso che lega ad un substrato comune paesaggi, climi e città che, considerate individualmente, costituirebbero un variegato e pittoresco caleidoscopio.

Esteso per oltre 10 milioni di chilometri quadrati, pullulante di oltre 700 milioni di abitanti, pur piccolo per dimensioni se paragonato agli altri continenti del globo terrestre, il continente europeo rappresenta appieno questa bellezza e questo spirito multiforme. La sua storia, ricca ed intensa, affiora le sue radici in lunghi millenni contraddistinti dall’incedere di civiltà, imperi e popoli differenti, fin a partire dalle origini mitiche del nome stesso d’Europa, cristallizzato nel mito del ratto da parte di Zeus dell’omonima ninfa figlia di Oceano. Questo articolo vuole offrire lo spunto di osservare la diversità e la meraviglia di questo continente attraverso la descrizione di alcune città che ne puntellano la cartina geografica, e nelle quali ETN ha scelto di essere presente con piena consapevolezza delle opportunità e delle potenziali esperienze in esse presenti.

In questo viaggio descrittivo lungo le latitudini e le longitudini del continente europeo è inevitabile partire dall’Italia, dove, dolcemente affacciata sull’Adriatico sorge la città di Rimini. Intrinsecamente connessa all’idea del mare e dei divertimenti estivi, essa è il simbolo dell’intera riviera romagnola, della quale occupa 15 dei 91 chilometri complessivi di estensione. Incarnazione dello spirito imprenditoriale legato al turismo balneare, essa non limita la sua attrattività alle capacità di intrattenimento del luogo ma anche ad un vasto apparato artistico-culturale, forgiatosi attraverso la lunga dominazione della famiglia Malatesta, che contribuì all’assetto monumentale cittadino attraverso il completamento, ad esempio, del Tempio Malatestiano, che osservò la rilevante partecipazione dell’architetto rinascimentale Leon Battista Alberti. Dei Malatesta, ed in particolar modo dell’illuminato mecenate Sigismondo Pandolfo Malatesta, si osservano svariate altre testimonianze che hanno resistito all’incedere dei secoli, fra le quali il noto Castel Sismondo, concreta rappresentazione in pietra del potere della dinastia. Immortalata nell’immaginario comune sia attraverso il cinema che la musica, trasfigurata e resa simbolo nei film di Federico Fellini e nelle canzoni dei cantautori Fabrizio De André e Francesco Guccini, Rimini è sicuramente un luogo che esprime, attraverso le sue peculiarità, un interessante apparato di emozioni ed esperienze.

 

Proseguendo il cammino verso nord, ed orientandosi verso est, sorge Sofia, la capitale della Bulgaria, grande città protesa nella parte occidentale della nazione. Estesa in un’omonima valle cinta da monti, la città, il cui nome richiama ad una sapienza senza tempo, ha una storia antica, che dai tempi dei romani passa per i bizantini, fino a giungere agli stessi bulgari ed ad una lunga presenza dell’impero ottomano, fino all’indipendenza raggiunta nel 1878. Sormontata dalla nevosa presenza delle vette del Černi Vrăh, che per più di 2200 metri innalza i propri contrafforti, Sofia esprime appieno i tratti dell’est d’Europa, con le sue chiese ortodosse dalle architetture sferiche ed i colori aurei e candidi (delle quali è brillante esempio la neo-bizantina Cattedrale di Aleksandr Nevskij), il clima rigido d’inverno e gradualmente più mite d’estate, ed una vicinanza a quel mosaico paesaggistico e culturale che è la Bulgaria tutta, con i suoi bacini lacustri ed il possente scorrere del grande Danubio blu.

Spostandocisi longitudinalmente, e compiendo un balzo dall’est all’ovest del continente, si allarga la Costa del Sol, il cui nome espressivo richiama lunghe giornate dorate, baciate da un sole energico irradiante vitalità e calore, nella rappresentazione simbolica dell’eterna speranza di un’estate che si desidererebbe non finire mai. In questo litorale bagnato dal sole, ed a capo dell’omonima provincia, si trova la città di Malaga, densa di oltre mezzo milione di abitanti, e coacervo pittoresco di tutte le caratteristiche culturali, artistiche e gastronomiche dell’Andalusia. Ricca di festival ed eventi, animata da un’incontenibile gioia di vivere che dilata la percezione del vivere cittadino in lunghe nottate di giubilo e divertimento, Malaga è il luogo ideale dove sedersi ad un tavolo affacciato sulla lineare immensità del mare, e gustare le innumerevoli specialità culinarie della zona: che si parli di pescaíto frito accompagnato dalla tipica salsa ajoblanco, della zuppa denominata gazpacho o del dolce noto come bizcocho, nei ristoranti e nei chiringuitos malagueñi è possibile attuare una piena immersione nello spirito di questa ridente città – città che ancora oggi effonde nell’aria la poesia e la positiva stravaganza dei suoi artisti, fra i quali si ricorda il celeberrimo pittore Pablo Ruiz Y Picasso, la cui affascinante casa-museo è tutt’oggi visitabile nella città in questione dell’Andalusia.

Malaga, Spagna da brivido: quando Spagna non fa rima con sole - ETN Magazine

Ritornando di colpo ad est, e spingendoci a sud, vi è un altro luogo, interessante ed antico, che ETN ha scelto di arricchire ulteriormente con la propria presenza: la città di Rodi nell’omonima isola, nell’arcipelago del Dodecaneso, nel pieno del mare Egeo. Qui ogni cosa riecheggia della mitologia dell’antichità greca e della storia di questa grande civiltà, che iconograficamente è scolpita nella mente di molti, in riferimento al luogo, anche e soprattutto grazie alla presenza che qui regnava, nell’antichità, di una delle sette meraviglie del mondo antico: il colosso di Rodi. Tale enorme statua, alta 32 metri e rivestita di bronzo, fu edificata fra il IV ed il III secolo a.C. in onore del dio solare Helios, e svolse la probabile funzione di faro per i naviganti. Tanto nei secoli addietro quanto oggi, infatti, Rodi era un centro particolarmente frequentato, prospiciente le coste turche, e luogo di passaggio per un variegato affresco umano. La città pullula di edifici che ne ricalcano la lunga storia, che vanno dai resti archeologici di epoca greca fino ai più recenti edifici gotici ed a varie fortificazione, fra le quali spicca il palazzo dei Gran Maestri dei Cavalieri di Rodi, che a lungo esplicarono il potere dei Cavalieri Ospitalieri nell’isola. Fra monasteri, importanti presenze naturalistiche ed un vasto mare, Rodi rappresenta un micro-mondo sospeso fra occidente e medio-oriente, crocevia di culture come da sempre nella sua storia.

Continuando a balzare nella cartina geografica lungo rotte, vie e cammini, non può mancare dedicare la dovuta attenzione ad una città che negli anni ha osservato accrescere costantemente il suo potenziale, all’estremo ovest del continente europeo: Lisbona, città globale dai diffusi flussi internazionale, ben mischiata a zone di notevole interesse naturalistico, ed affacciata sull’immensità dell’Oceano Atlantico, che è noto, proprio in Portogallo, per onde dalla natura impressionante e titanica (ad un’ora e mezza di auto da Lisbona trovasi infatti Nazarè, località particolarmente amata dai surfisti di tutto il mondo per onde particolarmente alte, sovente capaci di superare un’altezza anche di 20 metri). Lisboa raccoglie in una superficie di 100 chilometri quadrati ed in una popolazione residente superiore al mezzo milione di abitanti un’enclave umana che riassume in sé un’antichità europea scandita da antiche cattedrali in stile romanico ad una modernità internazionale decantata dai lunghi ponti che uniscono le due sponde della città in un abbraccio al di sopra del fiume Tago – il tutto mixato ai caffè storici (in cui non stonerebbe immaginare la figura dell’enigmatico poeta autoctono Fernando Pessoa) ed ad un clima mite.

Se finora la latitudine di questa ideale peregrinazione per luoghi e città differenti del continente europeo non ha avuto grande rilievo, essendosi preferito teorizzare gli spostamenti in una rimbalzante traiettoria est-ovest, non ci si può adesso esimere dal proseguire l’asse del viaggio in direzione nord, e puntare direttamente in Germania. La terra delle foreste tenebrose incarnate dalla Schwarzwald, dei mondi fiabeschi dei fratelli Grimm, degli orologi a cucù, schiude il proprio cuore in una delle città più importanti a livello tanto europeo quanto globale, ossia Berlino, che con i suoi oltre 3,7 milioni di abitanti rappresenta il nucleo, il centro, l’elemento focale di un’intera nazione, altresì fortemente diversificata al suo interno. Città di convergenza per innumerevoli tendenze artistiche e culturali, specialmente sperimentali, essa effonde nell’aria con forza la propria multicolore identità, attraverso tanti edifici e luoghi di ritrovo che parlano di una storia più o meno recente o più o meno antica. Già solo nominarne i luoghi è estremamente evocativo: la Alexanderplatz cantata da Battiato, la vertiginosa torre televisiva già sita nella Berlino-Est, i resti colorati di un muro spezzato a rinsaldare la storia di un popolo, la porta di Brandeburgo, i vasti parchi con i placidi laghetti, dal Treptower Park al Tiergarten, dal Viktoriapark all’originale ex-aeroporto di Tempelhofer Feld. A Berlino lo spirito dell’uomo può giocare appieno con la sua voglia di scoprire ed addentrarsi nell’esplorazione di un’area urbana vasta e piena di prospettive interessanti.

Berlino, città-scuola d'Europa: è qui che s'impara ad essere cittadini globali - ETN Magazine

Le descrizioni, gli accenni, gli spunti finora raccolti hanno attraversato sei nazioni europee (Italia, Bulgaria, Spagna, Grecia, Portogallo e Germania), e non possono non concludersi se non che con una delle nazioni più pittoresche, dense di storia, letteratura e cultura dell’intera Europa. Essa è chiamata spesso, con una espressione delicata ed evocativa come le sue verdi colline, come “l’isola di smeraldo”, e si affaccia fra l’Oceano Atlantico ad ovest e l’omonimo mare che da essa prende il nome ad est. E’ chiaro che si stia parlando della terra che è notoriamente scolpita nell’immaginario comune per i pub riecheggianti dello sfiorarsi dei bicchieri traboccanti di Guinness, per le leggende di leprecani di verde vestiti e delle relative pentole colme d’oro al termine dell’arcobaleno, per la musica fortemente distintiva: l’Irlanda, nella quale ETN ha la propria presenza nella città marittima di Cork. Questa si trova nel sud della verde isola, ed è una popolosa città marittima con ampi campus universitari, un fiume (il Lee, che crea un’isoletta al centro della città), ben due cattedrali (una di fede cattolica, ed una di fede anglicana), e vari eleganti edifici in calcare bianco tipico della zona, fra i quali il palazzo del municipio. Punto di partenza per vivere un’esperienza irlandese pienamente immersiva, Cork è l’ideale conclusione (o perché no, punto di partenza) per questo viaggio ideale dentro ed intorno all’Europa, con tutte le sue multiformi sfaccettature, che confermano inesorabilmente l’assunto posto all’inizio di questo articolo: tanto più è vasta la diversità dei luoghi osservabili, tanto maggiore sarà l’esperienza, ed il continente europeo offre appieno questa possibilità.

 

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Vincenzo Orsi

Laureato in Economia Aziendale presso l’Università degli Studi di Basilicata, ed attualmente studente magistrale in Economia e Management presso la medesima università

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