Irlanda: il Castello di Blarney, la Pietra di Ezel e il dono dell’eloquenza

L'Irlanda e i suoi magici paesaggi

La verde Irlanda non è famosa solamente per i suoi illustri scrittori, per essere la regina dei pub e della Guinness, per le brughiere incantate e le falesie a strapiombo sul mare, ma anche per il fenomeno medioevale dell’incastellamento. Terra di dame e cavalieri, l’isola di Smeraldo presenta davvero un’infinità di castelli, ciascuno con una propria caratteristica, ciascuno legato a qualche spirito o fantasma che ancora si dice alberghi tra le sue mura, ciascuno con una leggenda da raccontare.

È il caso di Blarney Castel, uno dei castelli più visitati d’Irlanda. Imponente roccaforte medioevale, sorge nella contea di Cork, a pochi passi dalle rive del fiume Martin e immerso nella natura verdeggiante. Costruito per volere del nobile Dermot MacCarthy, presenta, oltre alla struttura principale del castello vero e proprio, un magnifico parco, il giardino delle piante velenose e un suggestivo torrione, che risale al 1446. Ma l’attrattiva più famosa legata a questo castello e assolutamente unica nel suo genere è un’altra. Si tratta della mitica Pietra dell’Eloquenza.

Al di sotto delle merlature della torre si trova infatti la magica roccia, che, secondo la leggenda, conferirebbe delle incredibili capacità oratorie a chiunque la baci. Ma l’impresa non è così semplice come potrebbe sembrare. Come ogni conquista che si rispetti, bisognerà superare una prova di valore e di coraggio per ottenere il prezioso dono dell’elocutio, proprio come dei veri prodi cavalieri.

Per baciare la pietra infatti dovrete innanzi tutto superare vertigini e acrofobia, distendervi a terra a pancia in su e, aggrappandovi ad una ringhiera di ferro, sporgervi all’indietro nell’intercapedine in cui, come una gemma preziosa, è incastonato il mitico dono dell’eloquenza. Un solo bacio e lo spirito di Cicerone, Lisia e Demostene farà vibrare le vostre labbra di incontenibile favella. Tale leggenda, che indicano come veritiera, fa di questa roccia la pietra più baciata del mondo.

Le sue origini e la sua provenienza sono controversie. Alcuni affermano che si tratti della “Pietra di Ezel”, dietro alla quale il re David trovò rifugio nel fuggire dal nemico Saul, giunta in Irlanda a seguito delle crociate, altri ancora che si tratterebbe della pietra da cui Mosè fece sgorgare l’acqua. In ogni caso, una volta giunta sull’isola, si racconta che fu una strega a rivelare alla famiglia dei MacCarthys i poteri della straordinaria pietra.

Leggenda o verità, quel che è certo è l’indicibile fama che ormai da secoli regna sul Castello e che ha accresciuto in modo esponenziale il pellegrinaggio alla Blarney Stone, divenuta meta esclusiva, assolutamente da visitare. Questo è il luogo in cui l’impossibile diventa possibile, l’immaginazione e il sogno diventano realtà, proprio qui, sulle colline di una magica Irlanda color smeraldo in cui davvero tutto può accadere. Viaggiare per credere.

 

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Anthea Claps

Laureata in Filologia classica presso l’Università Federico II di Napoli, ha una grande passione per l’arte, la musica e i viaggi. Animata da insaziabile curiosità, sostiene l’importanza della cultura e del “never stop training”. Con lo stesso spirito si occupa di e-learning presso ETN.

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