La nuova sfida dei docenti: acquisire competenze sull’Europrogettazione per rendere la Scuola al passo con i tempi

L’era della globalizzazione crescente, caratterizzata dall’incessante sviluppo delle nuove tecnologie e dai continui flussi migratori, ha inevitabilmente modificato il nostro modo di essere cittadini, all’interno ma soprattutto all’esterno dei...

L’era della globalizzazione crescente, caratterizzata dall’incessante sviluppo delle nuove tecnologie e dai continui flussi migratori, ha inevitabilmente modificato il nostro modo di essere cittadini, all’interno ma soprattutto all’esterno dei singoli confini nazionali di appartenenza.

Come cittadini d’Europa, ognuno di noi è chiamato quotidianamente a uscire dalla propria zona di confort per ampliare i propri orizzonti di conoscenza all’interno di uno spazio di interconnessione transnazionale, che affonda le sue preziose radici nel lavoro lungimirante e appassionato dei Padri fondatori dell’Unione Europea.

Uomini visionari che con impegno e motivazione hanno immaginato un’Europa senza confini, animati dalla comune volontà di unire tutti gli uomini europei sotto un’unica bandiera.

Un’Europa aperta e interculturale che trova perfetta attuazione nei programmi di mobilità transnazionale che coinvolgono direttamente e attivamente il settore dell’istruzione e della formazione.

Attore principale di innovazione e di progresso, il sistema scolastico occupa infatti un posto fondamentale nella creazione di uno spazio condiviso di apprendimento a livello europeo, dove le singole radici culturali si combinano perfettamente per creare una società a dimensione transnazionale basata su consapevolezza e conoscenza.

Compito degli organismi di istruzione e di formazione è quindi intraprendere un percorso di internazionalizzazione che li aiuti a ragionare in termini europei, avendo piena e adeguata conoscenza degli strumenti e delle metodologie che l’Europa mette in campo per incoraggiare la realizzazione di efficaci strategie di azione volte a favorire l’apprendimento e l’occupazione dei suoi studenti.

Internalizzazione il proprio istituto vuol dire, infatti, migliorare la Scuola attraverso le enormi opportunità che l’Europa offre a docenti, studenti e staff degli istituti scolastici di acquisire e sviluppare quelle competenze linguistiche, tecniche e interculturali indispensabili per svolgere con consapevolezza il proprio ruolo di cittadini attivi, anche al di fuori del proprio contesto di riferimento.

Tante infatti sono le possibilità di finanziamento a cui le scuole possono accedere per arricchire la propria offerta formativa, proponendo idee e progetti utili a sensibilizzare i protagonisti del processo educativo nella creazione di una rete europea.

Purtroppo, però, troppo spesso la carenza di informazioni disponibili e la scarsa conoscenza degli strumenti a disposizione fa sì che i nostri contesti scolastici non siano sempre pronti a formare risorse umane in grado di rispondere concretamente alle sfide di una modernità globalizzata sempre più complessa.

Ecco perché acquisire gli strumenti necessari per affrontare un percorso di progettazione europea consapevole, strategico ed efficace, diventa un requisito essenziale per i docenti che, con dedizione e costanza, si impegnano ogni giorno all’educazione e alla formazione dei cittadini del futuro.

“Europrogettazione” significa rispondere concretamente alle esigenze di una formazione che riesce a guardare oltre i confini nazionali, avvicinando i giovani al concetto di Europa, inteso come spazio di condivisione e confronto.

Valorizzare le risorse umane attraverso lo sviluppo delle competenze chiave, creando un collegamento efficace con il mercato del lavoro e migliorando il sistema dell’istruzione, rappresenta l’obiettivo principale della stesura di progetti di mobilità in linea con le richieste dell’Unione Europea.

Vivere un’esperienza di vita e di studio in un Paese straniero significa, per un ragazzo adolescente, affrontare un percorso di crescita personale, attraverso cui uscire dalla propria zona di confort e sviluppare senso di indipendenza, capacità di adattamento e stima di se stessi. Immergersi in un contesto multiculturale significa accettare la diversità per guardare il mondo con occhi diversi, aprendo la propria mente alla tolleranza e alla condivisione. Ma trascorrere un periodo all’estero dona allo studente anche l’opportunità di sviluppare e acquisire abilità tecniche e trasversali utili ad affrontare, con professionalità e adeguatezza, la ricerca di lavoro in un mercato sempre più competitivo.

Un arricchimento linguistico e culturale, quindi, attraverso cui migliorare la propria efficienza comunicativa e decisionale grazie allo scambio e al confronto con coetanei provenienti da diverse realtà nazionali.

Ma la partecipazione ad un’esperienza di mobilità rappresenta un’ottima opportunità anche per i docenti, che hanno così l’occasione di confrontarsi con le esigenze formative, didattiche e metodologiche di una scuola in continua evoluzione.

Confrontarsi con esperti e colleghi stranieri permette infatti ai docenti di ampliare il proprio orizzonte di conoscenza, coniugando l’acquisizione di nuove metodologie di insegnamento con l’approfondimento della conoscenza di una lingua straniera.

E indubbi sono i vantaggi che l’adesione al Programma educativo comunitario produce sull’intera comunità scolastica e sul territorio di riferimento.

Attraverso il processo di internazionalizzazione, la Scuola può consolidare la propria reputazione, offrendo al proprio personale un’esperienza unica di formazione, utile anche a rafforzare il senso di appartenenza e di orgoglio al proprio contesto lavorativo.

Tanti buoni motivi, quindi, per rendere la Scuola uno spazio aperto all’apprendimento e all’educazione di studenti a dimensione europea.

Per approfondire questi temi, confrontarsi sulle tante opportunità offerte e soprattutto migliorare le proprie compentenze relatice all’europrogettazione , ETN vi aspetta a Firenze, dal 9 all’11 ottobre, presso Fiera Didacta 2019, l’evento interamente dedicato al mondo della scuola che, giunto alla terza edizione, trasformerà anche quest’anno il capoluogo toscano in un ideale luogo di incontro tra tutti gli operatori del settore dell’istruzione, dell’educazione e della formazione professionale, impegnati a costruire la scuola del futuro.

L’appuntamento è con noi al Padiglione Spadolini, Piano Attico, Stand 186, nella splendida cornice rinascimentale di Fortezza da Basso.

Non mancate… e nel frattempo restate connessi!

Prenota qui il tuo appuntamento al desk di ETN, saremo li ad ascoltare le tue esigenze e a sostenerti nella tua professione!

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Marta Frescura

Laureata in Scienze della Comunicazione all’Università di Salerno, si interessa di arte e di cinema, fantasticando tra quadri impressionisti e scene girate tra i mercatini di Notting Hill. Delle tante esperienze all’estero conserva i colori, i profumi e una valigia piena di emozioni e funny quotes, sempre pronta per essere riempita ancora. Sostenitrice del “learning by doing”, si occupa per ETN della sezione E-learning, credendo nell’alto valore della formazione come promotore di sviluppo.

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