E-learning: una porta d’ingresso al mondo del lavoro

Sempre più recruiter cercano i candidati ideali sulle piattaforme social, LinkedIn in primis ma di recente anche Facebook e Twitter. La ricerca del lavoro è soprattutto online; le aziende...

Sempre più recruiter cercano i candidati ideali sulle piattaforme social, LinkedIn in primis ma di recente anche Facebook e Twitter. La ricerca del lavoro è soprattutto online; le aziende più grandi hanno una vera e propria piattaforma dedicata alla ricezione di curriculum e cover letters (vedi il gruppo Kering) ma esistono anche siti che pubblicano annunci di lavoro (subito.it, infojobs.it).

Ci si chiede, dunque, se anche la formazione online sia presa in considerazione da chi si occupa della selezione del personale. Quanto conta avere un MOOC o un corso di e-learning sul proprio CV? Per MOOC si intende Massive Open Online Courses e si distingue dal tradizionale e-learning per la gratuità e la grande (massive) platea di utenti che vi accedono. Anche prestigiose università come quelle di Harvard, Stanford ed Oxford hanno creato dei corsi online; i più gettonati sono su programmazione e data science.

Ma prima di rispondere bisogna tener conto di un’altra domanda, ovvero quella che i recruiter si pongono quando si trovano di fronte ad un candidato: “Quale valore aggiunto apporterà all’azienda?”.

La storia di Akshay Kulkarni, un giovanissimo (22 anni) ingegnere informatico ci dà una risposta a riguardo. Quando si è ritrovato a fare un colloquio per Microsoft, insieme a lui c’erano una serie di concorrenti altrettanto qualificati. Cosa ha fatto la differenza per i selezionatori? L’aver frequentato dei corsi online.
Gli aspetti interessanti di questa vicenda sono due; il primo è che i corsi non erano degli approfondimenti sulla materia ma riguardavano altri ambiti (intelligenza artificiale, imprenditorialità). La seconda osservazione è che, a differenza del colloquio degli altri candidati che verteva su domande tecniche, quello di Aksha Kulkarni era tutto incentrato sui suoi interessi paralleli e quindi i corsi online frequentati, che avevano incuriosito i selezionatori.

Questa testimonianza dimostra quanto oggi sia importante sviluppare competenze e abilità ulteriori, anche apparentemente distanti dalla propria specializzazione. In un mondo in cui il numero di persone in possesso di una laurea è sempre più alto, aver frequentato dei corsi online rappresenta un valore aggiunto, dimostra determinazione e autodisciplina ma soprattutto di avere una mente aperta, curiosa e la voglia di non smettere mai di imparare.

L’e-learning può diventare allora una carta in più da giocare nell’ingresso al mondo del lavoro.

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Laureata in Economia e Management alla LUISS – curiosa di natura, ama esplorare nuovi luoghi, culture, cucine tradizionali, lingue straniere. Il jazz è il suo genere di musica preferito, perché è imprevedibile. Legge prevalentemente saggi e libri di formazione, colleziona fotografie di moda e riviste di National Geographic. Cura la rubrica dedicata all’e-learning, interrogandosi sul futuro dell’educazione.

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