In un periodo caratterizzato da una globalizzazione crescente e da società sempre più multiculturali, l’abilità di comprendere e interagire efficacemente con culture diverse è divenuta una competenza insostituibile per gli studenti, sia per il loro sviluppo personale che per un approccio efficace e produttivo nel mondo del lavoro. Un’esperienza di mobilità all’estero, facilitata da programmi come Erasmus+ con tutte le sue Azioni, si configura come un contesto privilegiato per sviluppare e rafforzare una profonda formazione interculturale.
L’acquisizione di competenze interculturali infatti consente agli studenti una conoscenza approfondita del Paese ospitante di accoglienza, includendo l’opportunità di scoprire e imparare nuovi aspetti culturali, sociali e pratici grazie ai quali iniziano a familiarizzare con le usanze, le norme di comportamento e le specificità culturali che incontreranno nel loro soggiorno formativo all’estero, attraverso un approccio proattivo fondamentale per costruire una base su cui poi realizzare l’apprendimento sul campo sia interculturale che formativo e professionale.
La fase centrale della formazione interculturale si concretizza proprio durante il periodo di mobilità transnazionale in Europa: l’immersione totale in un ambiente linguistico, sociale e culturale diverso dal proprio espone gli studenti a una molteplicità di situazioni che richiedono un costante adattamento e una solida formazione interculturale:
- Sviluppo dell’empatia e del rispetto: interagire quotidianamente con persone di background diversi porta a una comprensione più profonda delle loro prospettive, valori e modi di vivere. Questo favorisce lo sviluppo dell’empatia e del rispetto per le diversità culturali.
- Decifrare la comunicazione non verbale: ogni cultura ha i propri codici comunicativi anche non verbali. Vivere all’estero insegna a riconoscere e interpretare gesti, espressioni e distanze interpersonali che possono differire notevolmente, contribuendo così ad una più consapevole, solida e completa capacità di comunicazione.
- Gestione del problem solving: le situazioni in cui le regole non sono chiare o le aspettative sono diverse capitano ormai spesso nella vita quotidiana. Gli studenti imparano a gestire l’incertezza, ad affrontare e superare gli imprevisti, a trovare soluzioni creative ai malintesi culturali o linguistici con comprensione e disponibilità, trasformando le eventuali criticità in opportunità di crescita.
- Superamento di stereotipi e pregiudizi: il contatto diretto e le esperienze immersive con individui di altre culture è il metodo più efficace per superare stereotipi e pregiudizi preesistenti. L’esperienza personale sul campo, in un Paese nuovo e sconosciuto lontano dalla propria zona di comfort, contribuisce molto efficacemente a promuovere una visione più ampia, aperta e autentica del mondo.
Le competenze interculturali acquisite o rafforzate grazie a un’esperienza di formazione all’estero diventano quindi un patrimonio prezioso fondamentale per:
- Emergere nel mercato del lavoro globale: la capacità di lavorare efficacemente in team multiculturali, di comunicare con clienti e colleghi internazionali e di adattarsi a contesti lavorativi diversi è una competenza altamente richiesta dalle aziende.
- Diventare cittadini consapevoli: la formazione interculturale favorisce l’apertura mentale, la tolleranza e la partecipazione attiva in società sempre più eterogenee. Tutto ciò contribuisce a “promuovere la parità di accesso e di completamento di un’istruzione e una formazione inclusive e di qualità” [Programma coesione Italia 2021-2027 – Scuola e competenze], rendendo gli studenti più aperti e più pronti al cambiamento.
- Arricchimento personale: la comprensione di diverse prospettive culturali arricchisce la vita personale, allargando gli orizzonti, stimolando la curiosità e la creatività, sviluppando una maggiore conoscenza di sé e maggiore maturità, creando individui più aperti, empatici, consapevoli.
Dunque l’esperienza di formazione all’estero rappresenta una leva strategica per lo sviluppo della formazione interculturale, fornendo agli studenti non solo conoscenze e competenze linguistiche, ma una flessibilità e uno spirito di adattamento fondamentali per interagire con successo in un mondo globalizzato e per contribuire alla costruzione di una società più inclusiva e rispettosa delle diversità.
