Incentivare la mobilità per l’apprendimento: la Commissione europea apre una consultazione pubblica

solo il 15% dei giovani ha intrapreso un periodo di studio, formazione o tirocinio in un altro Paese dell’UE, nonostante il grande impegno dell’UE e degli Stati membri per promuovere e incentivare la mobilità per l’apprendimento fra gli studenti, gli educatori e il personale.

Crescono i numeri della partecipazione italiana al Programma Erasmus+, che nel 2022 segna un forte aumento delle attività di mobilità e lo sviluppo di progetti di cooperazione in Europa.

Flaminio Galli, direttore dell’Agenzia nazionale Erasmus+ INDIRE, che in Italia gestisce i settori scuola, università ed educazione per gli adulti del Programma, afferma che

Erasmus+ ha dimostrato tutta la sua straordinaria vitalità e la sua effettiva utilità. Al di là di ogni situazione o criticità, il Programma continua ad assolvere alla sua mission: aprire porte, creare collegamenti, arricchire le persone. Accogliamo con piacere la notizia di essere tornati a livelli pre-Covid, per numero di mobilità e attività di cooperazione nei progetti. Il futuro di Erasmus+ si prospetta solido in quanto continuerà a finanziare iniziative per promuovere l’inclusione, il digitale, la sostenibilità ambientale e il senso di cittadinanza e di appartenenza all’Europa.

I dati elaborati dall’Ufficio Studi e Analisi di Erasmus+ Indire per i settori scuola, università ed educazione degli adulti riguardo alla partecipazione italiana 2022, in rapporto all’andamento 2021 (a breve saranno disponibili i dati relativi alle Call 2022 con scadenza ad ottobre 2022) rilevano un forte aumento della richiesta per la mobilità Erasmus+ nel settore dell’istruzione scolastica. Sono stati, infatti, approvati 686 progetti di mobilità (+82% rispetto al 2021) su 762 domande pervenute (+48%) e sono coinvolti, considerando anche i membri dei consorzi, 1.204 istituti. Il finanziamento accordato ammonta a oltre 36 milioni di euro (+65%) e consentirà attività di apprendimento all’estero a quasi 13 mila studenti e a oltre 9 mila insegnanti e altro personale della scuola (complessivamente +97% mobilità approvate rispetto al 2021).

Tuttavia, a livello europeo i dati non sono così positivi:  da un sondaggio effettuato nel 2022 è emerso che solo il 15% dei giovani ha intrapreso un periodo di studio, formazione o tirocinio in un altro Paese dell’UE, nonostante il grande impegno dell’UE e degli Stati membri per promuovere e incentivare la mobilità per l’apprendimento fra gli studenti, gli educatori e il personale.

Proprio per discutere con i cittadini dei principali ostacoli incontrati e cercare insieme le soluzioni più efficaci per rimuoverli, la Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica online sul futuro della mobilità per l’apprendimento: sono invitati a condividere il proprio feedback, in particolare, le organizzazioni che inviano e accolgono partecipanti ad attività di mobilità, inclusi i datori di lavoro, i decisori politici e i ricercatori.

Il questionario può essere compilato fino al prossimo 3 maggio ed è disponibile a questo link: https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/13563-Opportunita-di-apprendimento-allestero-mobilita-negli-studi-in-Europa-per-tutti_it

 

Fonte: https://www.indire.it/2022/12/23/erasmus-nel-2022-cresce-la-partecipazione-italiana-al-programma/#_ftn1

 

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Erasmus+Learning by moving_Italiano

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