Un Erasmus+ a Malaga per scoprire i biznagueros e l’eredità araba della Spagna

Passeggiando per le grandi strade del centro di Malaga non possiamo non notare uomini vestiti con camicia bianca, pantaloni neri e una fusciacca rossa stretta in vita che vendono...

Passeggiando per le grandi strade del centro di Malaga non possiamo non notare uomini vestiti con camicia bianca, pantaloni neri e una fusciacca rossa stretta in vita che vendono bellissimi profumati fiori bianchi: si tratta dei biznagueros, figura tipica e molto importante nella tradizione popolare di Malaga. Troviamo anche una statua in bronzo nel parco vicino il municipio, nei giardini di Pedro Luis Alonso, per omaggiare questo tradizionale mestiere che si tramanda di generazione in generazione. Il termine biznagueros prende origine dal fiore caratteristico di Malaga, la biznaga, nome di origine araba legato alla storia musulmana della città che vuol dire “regalo di Dio”.

Effettivamente la biznaga non è proprio un fiore ma è una specie di ornamento fatto a mano con una procedura molto delicata che solo gli abitanti di Malaga conoscono perfettamente e realizzano in modo preciso e accurato: si raccolgono i fiori di gelsomino che vengono poi infilati nello stelo di un’altra pianta selvatica. Quando i fiori si aprono formano una bellissima composizione tonda come una sfera che diventa qualcosa di unico e speciale.

La biznaga infatti è una composizione artigianale che richiede molta pratica, abilità e pazienza: nel mese di maggio viene raccolto il nerdo, una specie di cardo che si trova soprattutto in estate e che sarà la base della struttura floreale. Il nerdo viene lasciato asciugare al sole e poi immerso nell’acqua per alcune ore per farlo ammorbidire. Successivamente gli steli del nerdo vengono tagliati e gli viene data la caratteristica forma circolare; poi vengono aggiunti uno ad uno i fiori di gelsomino quando sono ancora chiusi. Infine i gelsomini man mano che passano le ore quasi magicamente si aprono emanando un forte profumo e una fragranza distintiva.

Questa tradizione fa parte dell’eredità araba di Malaga: i Mori centinaia di anni fa introdussero in città la pianta estiva del gelsomino che fin da allora crebbe florida e rigogliosa grazie anche al clima eccezionalmente favorevole. Oggi la biznaga è diventata il simbolo di Malaga e inonda di profumo i giardini, i patii, i balconi delle case dei malagueños.

Persino il premio del Malaga Spanish Film Festival, che si svolge ogni anno in città generalmente fra marzo e aprile, consiste in una biznaga d’ oro per il miglior film e d’argento per gli altri premi. Questo festival è nato nel 1998 per favorire la diffusione e la promozione della cinematografia spagnola e la cultura cinematografica in generale attraverso cortometraggi e documentari a livello sia nazionale che internazionale.

Possono ammirare queste speciali creazioni anche i tantissimi studenti e docenti durante i City Tour guidati dallo staff di Tribeka, nostra agenzia formativa con sede a Malaga, che potranno vivere questa particolare esperienza insieme alle nostre tutor in questa città così sorprendente e colorata durante il loro tirocinio Erasmus+.

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Laureata in lettere moderne, con la passione per la cultura classica, i gialli e gli animali. Un paio di anni fa ha ‘adottato’ a distanza un meraviglioso bimbo etiope di 5 anni di nome Emmanuel, a cui pensa tutti i giorni e a cui augura una vita felice e serena. Vive a Potenza, dove passa le sue giornate con la sua famiglia in compagnia di Miss Marple, Jessica Fletcher e tanti cani e gatti.

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