4 consigli per una corretta stesura del budget di un progetto Erasmus+

In fase di candidatura di un progetto di mobilità all’estero è necessario prestare molta attenzione alla stesura del budget, al fine di rispettare correttamente i criteri guida del Bando....

In fase di candidatura di un progetto di mobilità all’estero è necessario prestare molta attenzione alla stesura del budget, al fine di rispettare correttamente i criteri guida del Bando.

A seconda dell’Azione Chiave a cui si partecipa, il budget previsto per Erasmus+ può subire delle variazioni, tenendo pur sempre conto della distinzione tra costi reali, ossia quei costi comprendenti gli oneri per cui il bando definisce un limite massimo di spesa rimborsabile, come ad esempio il contributo per il viaggio di un partecipante, e i costi unitari.

In vista della prossima scadenza fissata per il 5 febbraio, ecco un vademecum di 5 consigli per una corretta stesura delle voci di spesa:

 

1. Indicare i costi di viaggio

Tale importo di spesa copre i costi di viaggio di andata e ritorno ed è misurato in base ai costi unitari per fasce di distanza.

La Commissione europea ha predisposto l’utilizzo di uno strumento online, il Calcolatore di distanza, per facilitare il calcolo del contributo ai costi di viaggio delle mobilità.

Il suo utilizzo è semplicissimo: basta selezionare la fascia di distanza e la corrispondente tariffa da inserire nel budget, sulla base della distanza in km.

 

2. Identificare i costi per il supporto organizzativo

Questo contributo viene calcolato considerando il numero dei partecipanti all’azione di mobilità, sulla base di scale di costi unitari pro-capite. Esso comprende tutti i costi direttamente legati alla realizzazione delle attività come la preparazione pedagogica, interculturale e linguistica dei partecipanti, il monitoraggio e il supporto dei partecipanti durante la mobilità e la verifica dei risultati.
A questa voce di spesa sono, ad esempio, riconducibili:

  • I costi di preparazione e follow-up del Piano di Sviluppo Europeo;
  • I costi legati all’organizzazione delle mobilità con le istituzioni partner.

 

3. Quantificare il supporto agli individui

Il contributo per il supporto agli individui copre i costi legati al soggiorno dei partecipanti durante le mobilità, quindi vitto, alloggio, trasporti locali, ed è calcolato sulla base di scale di costi unitari per paese e per durata di permanenza all’estero.

 

4. Pianificare il contributo per il corso (in caso di KA1 STAFF)

Questa voce di spesa copre i costi direttamente legati al pagamento di tasse per l’iscrizione al corso di formazione scelto. L’ istanza relativa al supporto finanziario per costi di corso dovrà essere motivata nella candidatura, specificando che il progetto prevede la frequenza di corsi di formazione determinati.

Incoraggiando la partecipazione ad azioni di mobilità all’estero da parte di persone con bisogni speciali, il Programma Erasmus+ prevede, tra i costi reali, un contributo per costi aggiuntivi, calcolato sulla base di costi reali effettivamente sostenuti e opportunamente richiesto e motivato in fase di candidatura.

Tra i costi reali vengono annoverati anche i cosiddetti costi eccezionali, tra cui:

  • I costi relativi all’eventuale richiesta di garanzia finanziaria da parte dell’Agenzia nazionale;
  • le eventuali spese di viaggio che superano gli importi forfettari qualora si dimostri che i costi unitari non riescano a coprire almeno il 70% del costo del viaggio.

Non resta che iniziare!

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Laureata all’IUO in Scienze Politiche – Relazioni Internazionali, ha una grande passione per i viaggi, la conoscenza di nuove culture e “way of life”, lettura di romanzi, narrative, saggi. Ama stare con i suoi amici, con la sua famiglia e soprattutto con le sue splendide figlie. Nella sezione “Skills, Training and Projects” si occupa di progettazione europea e consigli per accrescere le competenze per una scuola competitiva e innovativa.

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