La Regione Veneto, con il supporto dei fondi europei, ha lanciato un’opportunità imperdibile per gli istituti scolastici: il bando MOVE 2025. Con una dotazione finanziaria di ben 6.000.000 di euro , questa iniziativa mira a finanziare esperienze di mobilità all’estero per migliaia di studenti, trasformando lo studio delle lingue in un’avventura concreta e un passaporto per il futuro.
Ma come funziona esattamente? E come può un istituto scolastico cogliere al meglio questa occasione?
Questo articolo presenta nel dettaglio il bando MOVE 2025 veneto, ne analizza le sezioni chiave e spiega come partecipare al bando MOVE 2025 con successo.
Obiettivo del bando: formazione studenti e competenze per il futuro
Il bando MOVE 2025 non è solo un finanziamento per un viaggio, ma un investimento strategico sulla formazione degli studenti. L’obiettivo generale è chiaro: favorire la crescita dei giovani attraverso esperienze di mobilità transnazionale che permettano di potenziare le competenze linguistiche e ottenere una certificazione internazionale (QCER).
Gli obiettivi specifici includono:
- Incrementare la conoscenza delle lingue straniere (inglese, tedesco, francese e spagnolo).
- Favorire la mobilità dei giovani e lo scambio di esperienze in Europa e oltre.
- Aumentare le possibilità di ingresso nel mercato del lavoro, dove la conoscenza delle lingue è una competenza sempre più richiesta.
Analisi del bando: le sezioni da conoscere
Per partecipare con successo è fondamentale comprendere la struttura del bando. Lo abbiamo sintetizzato per te.
1. Destinatari: a chi si rivolge il progetto?
Il bando è destinato agli
studenti iscritti per l’anno scolastico 2025/2026 alla classe terza o quarta del secondo ciclo di istruzione e dei percorsi IeFP del Veneto. I progetti possono essere di due tipi:
- Tipologia 1: Per un gruppo da 15 a 30 studenti di un singolo istituto.
- Tipologia 2 – Rete: Per un gruppo da 15 a 60 studenti provenienti da almeno 3 istituti diversi.
2. Struttura del progetto: le fasi obbligatorie
Ogni progetto deve articolarsi in un percorso didattico preciso, che garantisca una formazione studenti completa e strutturata:
- Focus Paese (Obbligatorio): Un incontro preparatorio (da 4 a 8 ore) per conoscere usi, costumi e cultura del Paese di destinazione.
- Formazione in Mobilità Transnazionale (Obbligatorio): Il cuore del progetto. Un soggiorno all’estero di 2 settimane consecutive che include 60 ore di lezione presso college o centri accreditati.
- Preparazione agli Esami e Certificazione (Obbligatorio): Al rientro, una fase di preparazione (da 4 a 8 ore) per affrontare l’esame e ottenere una certificazione linguistica QCER, un requisito fondamentale del bando.
3. Destinazioni e lingue ammesse
I progetti devono riguardare una sola lingua a scelta tra inglese, francese, tedesco e spagnolo. Il soggiorno deve svolgersi in uno dei Paesi ammessi dal bando, tra cui:
- Inglese: Regno Unito, Irlanda, Malta, Stati Uniti, Canada.
- Tedesco: Germania, Austria.
- Francese: Francia, Canada.
- Spagnolo: Spagna.
4. Aspetti finanziari: come vengono calcolati i contributi?
Il bando non prevede un rimborso a costi reali, ma si basa su Costi Unitari (CU) predefiniti. Questo significa che per ogni attività (ora di formazione, giorno di permanenza all’estero, viaggio, certificazione) la Regione riconosce un importo standard. Ad esempio, per la mobilità, il bando fornisce tabelle precise che definiscono un costo giornaliero e un costo di viaggio per ogni nazione.
Questa modalità, se da un lato semplifica la rendicontazione, dall’altro richiede un’attenta pianificazione del budget, spesso resa più semplice dall’acquisto di “pacchetti” di servizio da agenzie specializzate, come previsto esplicitamente dal bando stesso.
5. Scadenza: quando presentare la domanda?
Segnate questa data sul calendario: le domande di partecipazione devono essere presentate, a pena di inammissibilità, entro e non oltre le ore 13:00 del 9 ottobre 2025. La procedura è interamente telematica e va effettuata tramite il sistema SIU della Regione.
Un partner esperto per un progetto di successo
Com’è evidente, partecipare al bando MOVE 2025 è una grande opportunità, ma richiede competenza nella progettazione, una solida rete di partner formativi all’estero e un’attenta gestione amministrativa. Affrontare queste sfide da soli può essere complesso.
Ecco perché scegliere un partner con esperienza decennale nella mobilità per la formazione degli studenti può fare la differenza tra un’idea e un progetto approvato e finanziato.
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Il bando MOVE 2025 può sembrare complesso, ma le opportunità che offre sono straordinarie. Se vuoi approfondire le sezioni del bando, ricevere chiarimenti sulla progettazione o capire come strutturare una proposta vincente, il team di ETN è a completa disposizione.
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