Éireann, Erin, Irlanda: quando l’Erasmus+ a Cork comincia con una poesia sul fiume Lee

William Drennan era un poeta e scrittore irlandese che definì per primo l’Irlanda come “Isola di smeraldo” nella sua poesia When Erin first rose (Quando Erin si sollevò per...

William Drennan era un poeta e scrittore irlandese che definì per primo l’Irlanda come “Isola di smeraldo” nella sua poesia When Erin first rose (Quando Erin si sollevò per la prima volta) del 1795: il nome di donna Erin non è altro che la traduzione inglese di Éireann, che significa Irlanda nella lingua di origine irlandese, il gaelico. Drennan era nato a Belfast nel 1754 ed era anche un medico; visse fra Edimburgo, Belfast e infine Dublino dove morì nel 1820.

Il riferimento alla preziosa pietra verde dello smeraldo, come recita anche la poesia, è proprio legato a quest’isola che si staglia in mezzo all’oceano e che se vista soprattutto dall’alto sembra davvero un cuore di uno splendido verde che abbraccia tantissime tonalità e forme.

L’Irlanda infatti è una delle terre più verdi d’Europa con le sue foreste, giardini, boschi dalle centinaia di sfumature sempre profonde e intense, con il colore del suo cielo così particolare che da grigio in un baleno per il vento forte diventa azzurro, quel cielo che ha ispirato una bellissima canzone cantata da Fiorella Mannoia nel 1992 intitolata proprio Il cielo d’Irlanda e poi castelli, leggende, fate e folletti, i vividi colori della sua rigogliosa natura e l’allegra cordialità e l’ottimismo degli irlandesi, uno tra i popoli più cortesi e affabili d’Europa.

Le rovine di millenari castelli che si ergono sulle sue frastagliate coste, i villaggi dei pescatori con i piccoli porticcioli che le maree ciclicamente trasformano in prati di alghe, le falesie a picco sul mare che creano paesaggi mozzafiato, il silenzio delle brughiere così perfette da sembrare quasi immaginarie, le coltivazioni di orzo che servono per produrre whiskey e birra: tutto questo rende l’Irlanda una terra molto affascinante e misteriosa, capace di rendere indimenticabili le esperienze che si vivono.

Nella sua estremità meridionale, sulla foce del fiume Lee, si trova la città di Cork, che con i suoi circa 120.000 abitanti è la terza città per numero di abitanti dopo Dublino e Belfast e si è affermata rapidamente come un importante e vivace centro economico, turistico e culturale del Paese fino ad essere considerata, almeno secondo la gente del posto, la “vera capitale d’Irlanda”. Cork è una città accogliente e dinamica ed ha una particolare posizione: infatti nasce e si estende su un’isola in mezzo al fiume Lee che si unisce al mare tramite il porto, un porto marittimo di notevole importanza. Ed è per questo che la città è attraversata in modo armonioso da caratteristici ponti, circa 20, affacciati sui due bracci del fiume, che meritano di essere percorsi tutti anche solo una volta e che uniscono i diversi quartieri della città rendendola ancora più affascinante e suggestiva.

E proprio in questa città ha sede la nostra agenzia formativa Training Vision, che con il suo staff ogni giorno accoglie, accompagna e si prende cura di tanti docenti e studenti che arrivano da tutta Europa per partecipare a progetti Erasmus+ di formazione e stage, pronti e sicuri di poter vivere un’esperienza indimenticabile in un Paese che stupisce e che sa rendere speciali i momenti passati in questa “Isola di smeraldo”.

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Laureata in lettere moderne, con la passione per la cultura classica, i gialli e gli animali. Un paio di anni fa ha ‘adottato’ a distanza un meraviglioso bimbo etiope di 5 anni di nome Emmanuel, a cui pensa tutti i giorni e a cui augura una vita felice e serena. Vive a Potenza, dove passa le sue giornate con la sua famiglia in compagnia di Miss Marple, Jessica Fletcher e tanti cani e gatti.

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