GOOGLE KEEP: L’APP GIUSTA PER DSA E BES

Gli strumenti digitali sono ormai un alleato vincente nella didattica inclusiva, con un un ruolo determinante nel caso di studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES) e Disturbi Specifici dell’Apprendimento...

Gli strumenti digitali sono ormai un alleato vincente nella didattica inclusiva, con un un ruolo determinante nel caso di studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES) e Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA).

La legge 170/2010, all’art.5 comma 2, sancisce, infatti, che le istituzioni scolastiche garantiscono “l’introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche…” affinché tutti gli studenti partecipino alla vita scolastica.

Sono diversi gli strumenti digitali utilizzabili come compensativi, che possono essere anche integrati tra di loro per sfruttarne a pieno le funzionalità. Tra questi si annoverano sicuramente la sintesi vocale, che permette la lettura automatica di un testo digitale, i programmi di video-scrittura, l’OCR, che riconosce e scansiona i testi cartacei trasformandoli in testi digitali, il riconoscimento vocale, per trascrivere digitalmente un testo orale, ecc.

Molti di questi strumenti sono disponibili in un’unica app, gratuita, utilizzabile sia da browser che da mobile: Google Keep.

Quest’app, appartenente alla Suite Google e disponibile per chiunque abbia un account Google, presenta, infatti, uno dei più avanzati sistemi di OCR, cioè di riconoscimento ottico dei caratteri: caricando l’immagine di un libro cartaceo, con pochi clic il testo presente in foto viene recuperato e trasformato in testo digitale. A questo punto puoi agire su di esso, modificandolo e magari utilizzando un programma di sintesi vocale per leggerlo. In questo modo, un testo cartaceo può essere facilmente digitalizzato e trasformato in un audiolibro. Inoltre, Keep si integra e interagisce perfettamente con Google Documenti, per cui è possibile modificare, sintetizzare, e lavorare sul testo digitalizzato in un vero e proprio programma di video scrittura.

Altra funzione compensativa utilissima, presente in Keep, è il riconoscimento vocale: è possibile creare una nota audio, in cui la registrazione vocale viene accompagnata dalla trascrizione in testo elettronico, consentendo di risparmiare una grande quantità di tempo agli studenti che hanno problemi di scrittura.   

Ma non solo. Keep nasce come app per annotare e condividere appunti e questa è una risorsa importante, poiché gli studenti con DSA hanno spesso difficoltà a ricordarsi di portare a scuola tutto il materiale occorrente. La possibilità di creare una checklist, con caselle di controllo da spuntare, si può rivelare, quindi, un ottimo supporto. Le note possono anche essere condivise con il docente o con un compagno e si può aggiungere un promemoria per una determinata data e ora.

Utilizzi già questi strumenti compensativi nell’azione didattica?

Continua a seguirci per scoprire tutte le novità che Google sta mettendo in campo per rendere più inclusiva la didattica.

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Mariassunta Telesca

Laureata in Filologia Moderna, Giornalista pubblicista, da sempre appassionata di innovazioni digitali. “Come la tecnologia può aiutare, supportare e migliorare il nostro lavoro quotidiano?” Questa è la domanda che si pone costantemente e che è alla base del suo lavoro.

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