Europrogettazione: i 10 principi di qualità fondamentali per un progetto di mobilità di successo

“Quanto sia efficiente il ciclo di gestione nella pianificazione, implementazione e miglioramento del progetto”. È questa la definizione con cui il padre del Movimento di Qualità Moderna, l’ingegnere americano,...

“Quanto sia efficiente il ciclo di gestione nella pianificazione, implementazione e miglioramento del progetto”. È questa la definizione con cui il padre del Movimento di Qualità Moderna, l’ingegnere americano, statistico e consulente di gestione aziendale W. Edward Deming ha definito il concetto di Qualità. Un concetto senza dubbio controverso, a causa delle mille sfaccettature che può assumere, ma estremamente fondamentale per assicurare e garantire il controllo e il miglioramento continuo dei processi e dei prodotti.

E la Qualità rappresenta sicuramente un fattore fondamentale di cui tener conto nella realizzazione di progetti di mobilità di successo.

Quando si parla di qualità nel quadro di un progetto di mobilità transnazionale, il documento a cui far riferimento è senza dubbio “European Quality Charter for Mobility”, “La Carta europea di qualità per la mobilità”,  una Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione Europea,  che elenca i principi guida più importanti per l’implementazione di un’esperienza di successo all’estero.

Premettendo che la mobilità in tema di istruzione e formazione è parte integrante della libera circolazione delle persone, libertà fondamentale sancita dal Trattato, nonché uno dei principali obiettivi dell’azione dell’Unione Europea, la Raccomandazione, datata 18 dicembre 2006, ha invitato tutti i soggetti interessati a prestare particolare attenzione al tema della mobilità al fine di migliorare la qualità e l’efficacia dei sistemi di istruzione e di formazione su tutto il territorio europeo.

È per questo che la Carta europea di qualità per la mobilità acquisisce un valore fondamentale. Avendo come destinatari gli Stati Membri e le loro organizzazioni responsabili per i soggiorni all’estero, il Documento ha come scopi principali:

  • fornire un quadro di qualità per i soggiorni all’estero nel campo dell’istruzione e della formazione, garantendo ai partecipanti un’esperienza positiva e una crescita personale e professionale;
  • fornire una guida per soddisfare le aspettative dei partecipanti e le esigenze degli enti scolastici, delle istituzioni e degli organizzatori operanti nel campo della mobilità;
  • migliorare la qualità e l’efficienza dei sistemi di istruzione e formazione.

Pertanto, per pianificare e realizzare programmi di mobilità di successo, è necessario considerare i seguenti 10 principi di qualità, suddivisi in base alla relativa fase di realizzazione dell’azione di mobilità.

Quando il progetto viene approvato e prima che la mobilità abbia luogo, è necessario riconfermare ruoli e responsabilità di tutti gli attori principali coinvolti al fine di assicurare che tutti siano consapevoli dei processi, dei documenti, degli strumenti e dei metodi da utilizzare.

Quindi i principi da rispettare nella fase di pianificazione dell’azione di mobilità sono:

1. Fornire INFORMAZIONE E ORIENTAMENTO, per cui:

  • ogni candidato deve avere accesso a fonti di informazione chiare e affidabili e indicazioni sulla mobilità;
  • le condizioni in cui può essere assunto;
  • i ruoli e le responsabilità delle organizzazioni di invio ed ospitanti.

2. Redigere un PIANO DI APPRENDIMENTO, in cui le organizzazioni d’invio e quelle ospitanti devono descrivere:

  • gli obiettivi della mobilità;
  • i risultati attesi;
  • i mezzi per raggiungerli e le attività da svolgere;
  • le procedure di valutazione;
  • i problemi di reinserimento.
  • assicurare la PERSONALIZZAZIONE, attraverso:
  • percorsi di apprendimento personali;
  • la valutazione delle competenze dei partecipanti;
  • la motivazione e le aspettative dei partecipanti.

4. Fornire una PREPARAZIONE GENERALE ai partecipanti, che tenga conto delle loro esigenze specifiche e copra particolari aspetti legati alle procedure di mobilità e al Paese ospitante, tra cui quelli:

  • linguistici;
  • pedagogici;
  • interculturali;
  • legali e finanziari.

5. Prestare particolare attenzione alle Abilità linguistiche dei partecipanti, estremamente rilevanti per:

  • rendere la mobilità più efficace;
  • migliorare il processo di apprendimento;
  • migliorare la comunicazione interculturale;
  • promuovere la comprensione della cultura del Paese ospitante.

A tal fine, gli accordi di mobilità dovrebbero includere:

  • valutazione pre-partenza delle competenze linguistiche;
  • la possibilità di frequentare corsi di lingua nella lingua del Paese ospitante;
  • apprendimento linguistico, supporto linguistico e consulenza nel Paese ospitante.

6. Garantire SOSTEGNO LOGISTICO, ossia fornire ai partecipanti informazioni e assistenza in merito a:

  • disposizioni di viaggio;
  • alloggio;
  • assicurazione e previdenza sociale;
  • aspetti legali relativi a sovvenzioni e prestiti;
  • permessi di soggiorno e lavoro o formazione.

Durante la realizzazione dell’azione di mobilità, occorre invece che l’organizzazione ospitante:

7. Offra ai partecipanti assistenza e TUTORAGGIO per:

  • informarli e aiutarli durante la loro permanenza all’estero;
  • assicurare la loro integrazione.

8. Garantisca ai partecipanti assistenza in merito alle procedure di riconoscimento e di certificazione.

È importante inoltre considerare che il controllo di qualità non termina con la fine dell’esperienza all’estero, ma deve essere garantito anche dopo, quando si ha a che fare con la certificazione, il riconoscimento delle competenze, l’orientamento professionale e la valorizzazione dell’esperienza di apprendimento.

Pertanto, al ritorno nel proprio Paese d’origine, ai partecipanti dovrebbe essere fornita assistenza attraverso procedure di:

9. REINTEGRAZIONE E VALUTAZIONE mirate a fornire:

  • orientamento su come utilizzare le competenze acquisite durante la loro mobilità;
  • sostegno al reinserimento, soprattutto dopo una mobilità all’estero di lungo periodo.
  • valutazione sull’effettivo raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal piano di apprendimento.

10. L’ultimo criterio di qualità da rispettare riguarda gli IMPEGNI e le RESPONSABILITÀ, che tutte le parti coinvolte, quindi le organizzazioni d’invio, le organizzazioni intermediarie e ospitanti e i partecipanti si impegnano a rispettare.

Il Programma Erasmus+, al fine di promuovere la qualità della mobilità nell’Istruzione e formazione professionale, ha creato la Carta Della Mobilità VET, un riconoscimento nato per premiare le organizzazioni di invio con una comprovata esperienza nell’organizzazione di progetti di mobilità VET per studenti e personale, e supportarle nell’ulteriore sviluppo delle loro strategie di internazionalizzazione.

Un buon motivo per impegnarsi!

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Laureata all’IUO in Scienze Politiche – Relazioni Internazionali, ha una grande passione per i viaggi, la conoscenza di nuove culture e “way of life”, lettura di romanzi, narrative, saggi. Ama stare con i suoi amici, con la sua famiglia e soprattutto con le sue splendide figlie. Nella sezione “Skills, Training and Projects” si occupa di progettazione europea e consigli per accrescere le competenze per una scuola competitiva e innovativa.

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