12 motivi per conoscere il sistema scolastico inglese attraverso uno Job Shadowing

Nel mondo globalizzato in cui viviamo, dove ogni differenza sembra essersi annullata, c’è un sistema che continua a conservare le proprie peculiarità differenziandosi da uno Stato all’altro. Enormi sono...

Nel mondo globalizzato in cui viviamo, dove ogni differenza sembra essersi annullata, c’è un sistema che continua a conservare le proprie peculiarità differenziandosi da uno Stato all’altro. Enormi sono infatti le differenze che connotano il settore dell’istruzione a seconda del Paese di riferimento.

È per questo che partecipare ad un progetto di Job Shadowing rappresenta per l’insegnante moderno, protagonista attivo e responsabile del cambiamento che ogni giorno investe il sistema scolastico, un’occasione imperdibile di confronto e di relazione, da concretizzare direttamente sul campo.

Ma quale sistema è migliore di quello anglossassone, di antica memoria e tradizione, per capire e recepire le “best practices” più virtuose da importare nel nostro sistema scolastico?

Per comprendere perché il prestigioso sistema scolastico inglese rappresenta un fiore all’occhiello dell’istruzione mondiale, abbiamo intrapreso un viaggio virtuale alla sua scoperta… siete pronti a partire?

Allora ecco le sue 12 caratteristiche principali:

1. L’istruzione pubblica è gratuita. Le scuole inglesi si dividono in maintained, scuole statali, e independent, scuole private. Sin dal XIX secolo, il sistema scolastico del Regno Unito crede fortemente nella decentralizzazione delle decisioni, ed è per questo che le 96 Local Education Authorities, sparse per tutto il Paese, hanno il compito di amministrare il sistema e garantire che l’istruzione pubblica gratuita sia fornita in modo adeguato;

2. l’istruzione è obbligatoria dai 5 ai 16 anni. Il sistema scolastico inglese si divide in tre fasi:

a) Primary Education, Istruzione primaria: riguarda la fascia di età che va dai 5 agli 11 anni;

b) Secondary Education, Istruzione Secondaria: copre la fascia dagli 11 ai 16 anni, età a cui termina l’obbligo scolastico;

c) Tertiary Education, Istruzione Terziaria: l’istruzione superiore non è obbligatoria, ma una percentuale vicina al 90% del totale degli studenti continua a frequentare la scuola fino ai 18 anni, quando si consegue il diploma necessario per iscriversi all’università;

3. dal 1988, l’Education Reform Actha introdotto un programma comune a tutte le scuole per quel che concerne le materie fondamentali; a 7 e 11 anni gli studenti sostengono esami di inglese, matematica e scienze;

4. l’istruzione superioreè strutturata secondo un sistema tripartito: le Grammar School (i nostri licei), le Technical School (gli istituti tecnici) e le Modern School (gli istituti professionali);

5. l’anno scolastico, che ha inizio a settembre e termina a luglio,si divide in 3 trimestri, terms: l’Autumn Term compreso tra settembre e Natale, lo Spring Term tra gennaio e la settimana di Pasqua, e il Summer Term dal mese di aprile a quello di luglio. La media è di 12 settimane di durata per ogni trimestre. A metà di ogni Term è prevista una vacanza di più o meno una settimana;

6. il sistema educativo britannico è più attento all’aspetto pratico dell’apprendimento. È per questo che sono quasi del tutto assenti le classiche interrogazioni orali e la valutazione degli studenti si basa su test scritti e compiti in classe. Si fa leva frequentemente sul public speaking per presentare il lavoro svolto per un progetto. I criteri di valutazione per quest’ultima area sono: postura, velocità e contenuti.

7. i professori devono presentare ogni settimana alla direzione del proprio Istituto un “Planning” in cui mostrano le lezioni e le attività svolte. In questo modo l’amministrazione scolastica è informata su ciò che succede in ogni aula.

8. i docenti si riuniscono frequentemente per valutare il livello individuale di ogni alunno, soprattutto per quelli hanno necessità educative particolari. L’uso di “Targets” è molto comune nelle scuole britanniche. Si tratta di una serie di obiettivi specifici per ogni studente che i professori si propongono di raggiungere alla fine del corso;

9. il lavoro degli insegnanti viene valutato in base al Performance management, composto da tre fasi: pianificazione degli obiettivi, monitoraggio dei progressi, valutazione finale dell’insegnante;

10. sono le scuole a decidere quanti insegnanti tenere nel proprio organico. Il Board of Governors, Consiglio di Amministrazione, si occupa delle procedure selettive, dal momento in cui non esiste una graduatoria degli insegnanti. Per esercitare la professione gli insegnanti sono tenuti a ottenere la qualifica del Department for Education and Skillse a essere registrati al General Teaching Council;

11. le attività extrascolastiche realizzate nei cosiddetti club, i nostrani “doposcuola” occupano un ruolo essenziale, poiché gli studenti hanno così la possibilità di sperimentare attività secondarie e di socializzare al di fuori del contesto scolastico ordinario;

12. la scuola inglese dà molta importanza alla lettura. Una volta alla settimana, tutte le classi si recano in biblioteca e ogni studente sceglie un libro da riportare la volta successiva. Inoltre, ad ogni ragazzo viene consegnato un libro da leggere a casa, con il suo reading record, un registro di lettura, in cui occorre scrivere il libro letto, la valutazione sulla lettura, quindi se ha avuto o meno bisogno di aiuto, e il commento.

Queste 12 caratteristiche, possono quindi diventare 12 buoni motivi per volare in Inghilterra e andare ad appronfondire il loro sistema scolastico!

Se anche tu vuoi cogliere questa occasione per confrontarti con colleghi stranieri e scambiare best practices e metodologie didattiche, lo Job Shadowing è la cosa giusta per te!

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Marta Frescura

Laureata in Scienze della Comunicazione all’Università di Salerno, si interessa di arte e di cinema, fantasticando tra quadri impressionisti e scene girate tra i mercatini di Notting Hill. Delle tante esperienze all’estero conserva i colori, i profumi e una valigia piena di emozioni e funny quotes, sempre pronta per essere riempita ancora. Sostenitrice del “learning by doing”, si occupa per ETN della sezione E-learning, credendo nell’alto valore della formazione come promotore di sviluppo.

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