Tra punta Tarifa e capo di Gata, bagnata dalle spume del Mediterraneo, risplende la ridente Costa del Sol, che è divenuta una delle zone turistiche più famose della Spagna. Perla dell’Andalusia, si smerla sul mare lungo circa 150 km di costa in cui si trovano le località più belle e rinomate del sud della penisola, come Marbella, Torremolinos, Fuengirola, Estepona, Mijas, Nerja e ovviamente Malaga, il capoluogo.
Queste località sono ormai sinonimo di vacanze, di spiagge in cui danzare al ritmo dell’estate, di movida e allegria. Questa regione costiera vanta inoltre un clima davvero invidiabile con circa 300 giorni di sole all’anno. Non è difficile quindi intuire da dove le derivi il nome di Costa del Sol. Ma questa generosa lingua di terra non è solamente palme, spiagge, turismo e yacht, è anche storia, cultura e tradizione.
Basti pensare a Malaga, la capitale come viene definita, ricca di musei, antichi monumenti e importanti festival, da quello internazionale del Jazz al Film festival. Non dimentichiamo poi che la città di Malaga ha dato i natali a Pablo Picasso, esponente del cubismo, pittore, scultore e litografo di fama mondiale. A lui è dedicato il museo più visitato di tutta l’Andalusia, il Museo Picasso appunto, ed è possibile ammirare nell’Accademia delle Belle Arti i primi esperimenti artistici del padre di Guernica.
Che dire poi di Mijas, la seconda città più grande e più ricca della Costa del Sol, che conserva ancora immutato quel fascino bohemienne del “pueblo blanco” che negli anni ’50 e ’60 attirava a sé scrittori ed artisti in cerca nuove muse e suggestioni. Per gli amanti delle antichità, attratti dal fascino delle rovine, imperdibile e assolutamente da visitare è la città antica di Ronda, a nord di Marbella. Arroccata sulla gola di El Tajo, profonda circa 100 metri, la città vera e propria fu fondata nel IX secolo dagli arabi e rimase sotto l’influenza islamica fino al 1485, quando con la “reconquista” cristiana il re Ferdinando il Cattolico la strappò al Sultanato di Granada.
Ma il nucleo originario è in realtà ancora più antico, risalirebbe addirittura al neolitico, come attesta il ritrovamento di alcune pitture rupestri della Cueva della Pileta. Nel VI secolo arrivarono poi i celti, che le diedero il nome di Arunda, poi i fenici, i greci e i romani, fino all’invasione musulmana. La città di oggi così, in tutta la sua vetusta bellezza, conserva ancora le tracce del passaggio di questi popoli, ciascuno con il contributo della propria civiltà, ed è questo che rende la città di Ronda così polimorfa e suggestiva, in cui la Ciudad arabeggiante si fonde perfettamente con i capitelli in stile greco, creando un’armonia disarmante.
Non mancano poi le case bianche simili a zollette di zucchero sulle colline, le stradine e i balconi fioriti che accomunano un po’ tutte le località della Costa del Sol, con le belle piazze, le fontane e i paesaggi mozzafiato che si rispecchiano nel mare cristallino. Tra Malaga e Cadice, tra dune sabbiose e scogliere, si respira il sapore della Spagna più autentica, più antica e più affascinante, in cui tradizioni e costumi sopravvivono all’onda livellante della globalizzazione, conservando tutta l’originalità di una cultura antica e variegata.
Certamente Marbella è la città che tra le altre più incarna e meglio conserva l’identità andalusa, con il Casco Antiguo, la città vecchia, il castello moresco di Calle Portada e Plaza de los Naranjos, ossia la piazza degli aranci, in cui è possibile assistere alle danze tradizionali a ritmo di flamenco, nacchere e coloratissimi abiti svolazzanti.
Viaggiare lungo la Costa del Sol non potrà che accendere il sole dentro di voi, nei vostri occhi, catturati dalla bellezza di una terra prospera e accogliente, capace di soddisfare i palati anche dei viaggiatori più esigenti, con un intreccio dedalico di cultura, arte, storia, gastronomia, spiagge e movida. Mettete pure in valigia i vostri occhiali da sole più sgargianti e partite alla scoperta della terra della luce.